TRIBUNALE DI MILANO Ordinanze Collegiali del 25 marzo e del 3 aprile 2015 Con due ordinanze collegiali del 25 marzo e del 3 aprile 2015 il Tribunale di Milano ha ritenuto operativa la norma della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, comma 629 che ha modificato l’art. 120, comma 2 del TUB, la quale vieta la capitalizzazione degli interessi…
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‘Commerciale e Fallimentare’
ISTANZA DI FALLIMENTO SU RICHIESTA DEL P.M. anche in caso di desistenza del creditore istante
Cass. Civ. Sez. Unite 18 aprile 2013 Anche se il creditore ha desistito dall’istanza di fallimento il Tribunale può in ogni caso procedere alla dichiarazione di fallimento su istanza del P.M. al quale siano stati trasmessi gli atti, con riferimento all’art.7 comma 2 L.F.
PREDEDUCIBILITA’ DEI CREDITI DEI PROFESSIONISTI CHE HANNO ASSISTITO L’IMPRENDITORE NELLA PREDISPOSIZIONE DELLA DOMANDA DI CONCORDATO
Cass. I Sez.Civ. 8 febbraio – 8 aprile 2013 n. 8533 La Corte di Cassazione ha chiarito che i crediti maturati dai professionisti che hanno assistito l’imprenditore nella predisposizione e presentazione del concordato preventivo (quindi l’attestatore del piano e l’avvocato) in caso di successivo fallimento sono d ritenersi prededucibili ai sensi dell’art. 111 L.F..
NEL CONCORDATO PREVENTIVO LIQUIDATORIO VI E’ INCOMPATIBILITA’ TRA LA CARICA DI COMMISSARIO GIUDIZIALE E QUELLA DI LIQUIDATORE
Cass. Civ. – Sez. I – 18 Gennaio 2013, n. 1237 In tema di concordato preventivo con cessione dei beni, o ad esso assimilabile, la nomina a liquidatore della persona già in carica come commissario giudiziale collide con il requisito – di cui al combinato disposto degli art. 182, secondo comma, e 28, secondo comma, l. fall., nei rispettivi testi…
IL CONTROLLO DA PARTE DEL TRIBUNALE DELLA VALIDITA’ PROGNOSTICA DEL PIANO CONCORDATARIO
Cass. Civ. Sez.Unite 23 Genaio 2013 n. 1521 La Suprema Corte a sezioni unite ha ribadito il ruolo del Tribunale, in ordine al controllo della validità prognostica del piano concordatario ovvero del regolare andamento della procedura, presupposto indispensabile al fine della garanzia della corretta formazione del consenso.
TRASFERIMENTO DI RAMO D’AZIENDA – Il ramo deve essere preesistente al trasferimento e non creato ad hoc
Con sentenza del 22 gennaio 2013 del Tribunale di Ravenna si è pronunciato in ordine alla illegittimità del trasferimento di ramo di azienda da una società ad altra appositamente costituita (new.co), qualora il ramo stesso non sia effettivamente preesistente al trasferimento.